by cesar valdivieso

giovedì 30 settembre 2010

It's a men world, right?

Dsquared² - S/S 2011


Se dovessi dare un voto all'ultima collezione degli amatissimi Dean & Dan, 
sarebbe un 8 pieno.
Non si smentiscono presentando una collezione, sì riconoscibile, ma senza tradire la voglia di crescita della loro donna ideale soprattutto dal punto di vista intellettuale, arricchendola di allure propria.
Una donna sicura di trasmettere femminilità anche attraverso pantaloni a taglio maschile, cardigan oversize e scarpe da uomo. Zero stampe floreali, ruches e jabots. Insomma senza cadere nella scontata immagine da Femme Fatale.
La consapevolezza della forte sensualità quasi snob, di taglio deciso soprattutto nel portamento. Androgine sfumature di un accennato look 70's grazie a pantaloni a zampa e occhiali maxi, ma anche ampi chemisier e applicazioni in plexiglass, strass e ricami, dando così un senso di ricercatezza accostata alla struttura lineare di ogni singolo outfit.

Moderne Gabrielle Bonheur Chanel che non hanno paura di chiedere.. iniziando dal guardaroba del proprio uomo.

Cesar Valdivieso


Courtesy of Dsquared² Press Office

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(pics by Cesar Valdivieso)

giovedì 16 settembre 2010

"MadMen"Era

Una vera e propria rivelazione. MadMen ha catturato sin dal primo episodio l’intero interesse del sottoscritto e dell’intero mondo televisivo riscuotendo riconoscimenti quali Golden Globe come Miglior serie televisiva per tre anni di seguito e anche un Emmy Award come Miglior serie drammatica dell’anno. L’impatto credo stia nel riconoscersi nella sincera imperfezione dei personaggi e nella maestria, a volte cinica, del cercare di sopravvivere al quotidiano sia nell’ambito personale che in quello lavorativo, proprio come ai giorni nostri.

Ma è soprattutto l’atmosfera degli anni 50 e 60 a fare da personaggio principale rendendo tutto davvero affascinante.

Premesso ciò, credo fosse inesorabile vedere trasformato in collezioni, quell’ intero mondo Retro che tanto appassiona e fa sospirare, facendoci immaginare come sarebbe stato vivere in quel periodo.
Così diversi designer hanno risposto a questa esigenza facendo letteralmente sfilare i personaggi di Betty Draper e Peggy Olson nelle passerelle di Milano, New York e Parigi.



Tuttavia rivedendo in particolare la sfilata A/W 2010 di Louis Vuitton, ho avuto un'impressione diversa da quella che mi aspettavo.


C’è da fare però un’importante premessa.
Il lavoro che Marc Jacobs ha fatto per questa maison è sempre stato uno dei miei punti di riferimento e di certo uno dei highlights delle fashion weeks in assoluto. Da sottolineare il suo gran interesse nel trovare nuove soluzioni dai punti di vista dei tagli, proporzioni e materiali.
Ma ho trovato questa collezione, fin troppo facile da comprendere e assimilare, lasciando poco spazio a quel senso di personale interpretazione e soggettività che le singole collezioni di solito sono abituate a regalarci.
Non più dei riferimenti ma dei total look a suo modo rigidi e poco indossabili a causa dello sproporzionato volume di gonne a ruota, facendo sembrare grasse perfino le modelle, e lunghezze che spezzano qualsiasi tentativo di slancio.

Sia chiaro, io personalmente difendo e ho molto cara la femminilità delle cinture in vita, gonne sotto il ginocchio e dei tipici sguardi innocentemente languidi degli anni 50, ma credo che non sia l’approccio giusto per questo, e sottolineo questo, periodo in cui si è alla ricerca di nuovi spunti, in cui si è stanchi del visto e si è propensi al cambiamento.
Nonostante ciò sono molti i designer che hanno avuto questa ispirazione e hanno fatto nascere diverse collezioni con questa tematica e queste caratteristiche.

Ovviamente spero di sbagliarmi e ritornare a vedere in giro per le strade la consapevolezza di un’elegante sensualità che con gli anni è diventata soltanto un raro accessorio da usare eccezionalmente.

Cesar Valdivieso.


Louis Vuitton . A/W 2010
(volume sproporzionato di gonne a ruota)
(lunghezze poco adatte)

SI INVECE A:
(gonne a ruota interamente in pelle)
(dettagli in pelliccia)
(maglioni traforati . gioco di tagli e cuciture . sovrapposizioni)
(dettagli e accessori 50's)