by cesar valdivieso

martedì 15 febbraio 2011

Hatter.


Fino al 20 Marzo in Triennale:  "Il cinema con il cappello. Borsalino e altre storie."



Sono capitato in Triennale grazie ad una tipica giornata invernale, la quale mi ha permesso di approfondire l'aspetto protagonista del cappello. Mostra curata nei dettagli e sapientemente organizzata, riportando alla mente ricordi e aneddoti tante volte (purtroppo) dimenticati.

Ovviamente ciò mi ha fatto pensare al cappello come accessorio. Come accessorio che maschera. 
Come maschera che non solo nasconde ma protegge.


Coprendo parte della nostra testa [..e del viso] mette un muro impalpabile tra noi e il mondo.
-(come succede con gli occhiali)-
Un indumento che comunica molto della nostra personalità.. anche involontariamente.
Cela una parte di noi offuscando lo sguardo che come si dice, è lo specchio dell'anima.


Attraverso un unico capo si riesce a trasmettere l'idea di come vogliamo essere visti dagli altri.
-Colori sgargianti o serissima rigidità.-
Per esempio, un cappello morbido che trasmette rilassatezza può dire molto sul nostro punto di vista ..svelando una tacita imparzialità.


Ma il Cappello sottolinea anche un carattere self-confidence, attribuendo un riferimento visivo.


Viene descritto spesso come simbolo di sicurezza. Ecco perché figure associate al savoir-faire e  alla maestria della Persuasione sono spesso personificate come emblematici latin lovers(col cappello!).
Uomini eleganti e vanitosi attenti ad ogni dettaglio dell'arte del corteggiamento, mai senza l'immancabile panizza.
Bisogna però stare attenti: così come può rendere perfetto un total look, può essere il principale elemento di disturbo, per niente trascurabile.
Perciò attenzione a quale, ma soprattutto a come indossarne uno.


Appoggiarlo quasi distrattamente è il modo migliore per avere un look giovane e contemporaneo.




|Riferimenti quacqueri by Bespoken|

|Ispirazione 50's by Kenzo|

|Bo-Bo style by Dsquared / Rag & Bone / CFDA & GQ|


Quindi non solo Facebook o Twitter per urlare al mondo la propria voglia di essere protagonisti o di passare inosservati.. 
..a volte basta un unico accessorio capace di comunicare molto di più rispetto ad uno status online. 




P.S.
anche su birkin.it

11 commenti:

  1. Infatti me ne hanno parlato bene della mostra. Farò una capatina! GRAZIEEEEEEEEEEE

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  2. Hey complimenti per il tuo spazio qui, belle idee! Nicolò ;)

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  3. Infatti d'inverno si tende a mettere cappelli grandi che principalmente nascondo un pò gli occhi, è vero! Non ci avevo fatto caso! Tipo quelli di Missoni per l'inverno prox. Bravo cesarfredd;)

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  4. E pensare che oggi è un accessorio quasi in disuso ma che potrebbe avere molto da dire ancora, forse uno dei pochi senzatempo esistenti.
    In effetti la mostra è bella vale la pena andare.

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  5. ho letto appena entrato in casa...con il Guerra ( www.guerra1855.com ) ancora in testa. ovviamente approvo...

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  6. Grandi!!! mi fa piacere sapere che siete d'accordo.. il cappello ora è la mia nuova ossessione.. si era capito? =P

    [..e grazie grazie a tutti!!!]

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  7. bel post! il cappello dovrebbe tornare più di moda come ai tempi dei "gentiluomini"

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  8. il cappello non è mai passato di moda, negli ultimi anni non riesco piu' a vedere la mia testa nuda..

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  9. Cesar... our mad hatter :))) Bello l'articolo e la scelta delle foto!!!

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  10. Credo, che con i capelli andato molto, molto bene.
    Auguroni per tuoi pubblicazioni!!!!
    Mandy

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